Opere

La forma delle emozioni

"Vita di una Melagrana"

Ogni melagrana rappresenta un aspetto di noi: ciò che abbiamo vissuto, ciò che siamo diventati, e ciò che abbiamo scelto di conservare nel cuore.
In questo viaggio, come nella vita, siamo chiamati a fare scelte, a raccogliere con cura ciò che ci arricchisce e a lasciare andare ciò che ci appesantisce, imparando a guardare con gratitudine anche ai momenti più difficili.

"Acidità"

Il mio quadro “Acidità” non è solo un’immagine di limoni in una ciotola di vetro; è un’interpretazione complessa della vita stessa, dei suoi contrasti, delle sue emozioni e delle barriere che separano il nostro mondo interiore da quello esteriore.
Il titolo e l’immagine lavorano insieme per evocare un sentimento di intensità, tensione e di una bellezza agrodolce che esiste in ogni aspetto della nostra esistenza.

"Papaveri"

I papaveri mi hanno sempre affascinata per la loro natura effimera e il rapido appassire. La nitidezza dei papaveri in primo piano è il mio invito a concentrarsi sul presente, consapevole che ogni istante è fugace e destinato a svanire. Man mano che l’occhio si allontana, i papaveri si fanno sempre più indistinti sullo sfondo, a ricordarci che, nonostante il nostro desiderio di trattenere il tempo e le sue esperienze, tutto è destinato a mutare e dissolversi

"La Fragilità dell'Essere"

Cresciamo con l’ideale di una perfezione che non esiste, bloccati dai canoni che continuamente ci impone la società. Difficilmente mostriamo le nostre fragilità per paura di essere troppo vulnerabili o considerati deboli.
Questa continua ricerca della perfezione non porta ad accettarci per quello che siamo: esseri imperfetti, soggetti ai cambiamenti e alle imperfezioni dati dal continuo scorrere del tempo.

"InCesto"

Quando ho realizzato questa natura morta, volevo creare un’immagine che, sotto la superficie ordinata,
contenesse una frattura.
A prima vista è un semplice cesto di agrumi, ma il titolo, Incesto, invita a guardare oltre.
 
Gli agrumi sono “fratelli”: provengono dallo stesso albero.
Raccolti e chiusi insieme, convivono in uno spazio che appare protetto ma è anche costrittivo.
Il cesto diventa così metafora della famiglia, dell’ambiente domestico che può trasformarsi in gabbia.
 
Attraverso questa immagine apparentemente innocente, ho voluto parlare di legami ambigui,
di intimità forzate, di confini sottili tra affetto e oppressione.
Incesto è una chiave di lettura per esplorare ciò che spesso resta inespresso nei rapporti più vicini.

Un filo diretto con la mia arte

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